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Luca Rungi

Ne sa a pacchi di musica ma scrive di videogiochi. A volte anche di musica e videogiochi. Comunque, i suoi fantastici contributi sono qui.

La matassa dell’Airone

Diffuso nelle sale giapponesi dalla Toho nel luglio del 2023 e a gennaio di quest’anno nelle nostre sale (e non solo), l’ultimo film diretto da Hayao Miyazaki Il ragazzo e l’Airone ha richiesto circa sette anni di lavoro, per poi riscuotere parecchio successo al botteghino in pochi giorni. Solitamente, più si procede nella carriera di un creativo e più è facile trovare spaccature nel pubblico per quanto riguarda le impressioni riguardo le sue opere.

Chibi-Robo e la non violenza nei videogiochi

Fin dagli albori del medium, uno degli obiettivi più popolari e diffusi nei videogiochi è stata la prevaricazione o la distruzione fisica di un qualsivoglia avversario o antagonista, diffusa in così tanti generi e contesti diversi da rendere una constatazione così elementare quasi nebulosa col passare del tempo.

Eternal Darkness non è un gioco lovecraftiano

Eternal Darkness: Sanity’s Requiem (Silicon Knights, Nintendo, 2002) è un titolo che, come le maledizioni più persistenti e potenti, si manifesta puntuale allo scoccare della mezzanotte fra i discorsi degli appassionati dei videogiochi survival horror.

“È invecchiato male”: Tarkovskij risponde al videogioco

Sicuramente, qualche volta, vi sarà capitato di sentire l’espressione “è invecchiato male”, riferita magari a un titolo del passato riguardo il sistema dei controlli, della grafica o della struttura generale legata alle meccaniche di gioco.

Metti l’orrore, togli l’orrore

Quando ripensiamo a un videogioco horror che ci ha colpiti o coinvolti, tra ciò che può rimanere con noi dopo la fruizione ci sono anche quei momenti che sono riusciti a inquietarci o spaventarci in maniera particolarmente efficace.

Il (vero) cyberpunk è invisibile agli occhi: Else Heart.Break()

Else Heart.Break(), fin dal titolo, non fa neanche finta di nascondersi dietro a un dito: per decifrarlo correttamente, infatti, sono già necessari un minimo di rudimenti di programmazione.

Shin Megami Tensei, istruzioni per l’uso

Quando ci si avvicina a una serie videoludica attiva da diverso tempo, di solito si cerca il consiglio di chi l’ha già affrontata con successo in passato in modo da potersi orientare, appassionarsi e creare un buon punto di partenza.
La saga JPRG di Shin Megami Tensei (真・女神転生) non sfugge a questa regola: ci sono diversi video e discussioni in rete pronti a chiarire i dubbi più disparati.