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Charmed: chi ha paura delle Streghe?

Era il 1999 e su Rai 2 approdava Charmed, adattato in italiano come Streghe, serie destinata a fare la storia della televisione.

Sigla della prima stagione di Streghe – Charmed

Ideata dalla Warner Bros Television Network e affidatasi alla celebre Spelling Television, Charmed nasceva con l’intento di raccontare la magia nel mondo di oggi, nonostante gli stereotipi ancora vigenti. Tuttavia, si decise di considerare il lato positivo dell’argomento: la serie si sviluppò quindi intorno a tre studentesse, che, vivendo insieme e acquisendo poteri magici, iniziano a combattere il male.

L’idea non entusiasmò i dirigenti, i quali proposero di rendere protagoniste tre sorelle che scoprono di essere streghe e si impegnano a far trionfare il bene. Dopo l’approvazione, si passò alla ricerca del cast: Shannen Doherty, Holly Marie Combs e Lori Rom furono scritturate per interpretare rispettivamente Prue, Piper e Phoebe. Girato l’episodio pilota, Lori Rom lasciò la serie e fu sostituita da Alyssa Milano.

La prima puntata fu accolta caldamente dal pubblico e la rete ordinò un’intera stagione. Il successo di Charmed permise la creazione di altre due stagioni ma, al termine della terza, un evento scatenò il panico: Shannen Doherty decise di lasciare la serie. Per evitare una perdita considerevole di ascolti, si cercò un’attrice famosa, ma la scelta ricadde su Rose McGowan, allora non molto conosciuta.

La quarta stagione si apriva, quindi, con l’introduzione della sorellastra Paige. Il Trio è così ricostruito e altre tre stagioni vedono protagoniste le sorelle Halliwell. La settima, pur rischiando di essere l’ultima, sarà spinta dall’affetto di un pubblico fedele verso un rinnovo per l’ottava ed ultima stagione. Chiudendo, così, il racconto magico delle tre sorelle.

[Disclaimer: la seguente sezione presenta importanti spoiler su Charmed]

Trama.

Protagoniste di Charmed sono Prue, Piper e Phoebe Halliwell, che si riuniscono nella grande casa in stile vittoriano anni dopo la morte dell’amata nonna (Jennifer Rhodes).

In quella casa, però, la porta della soffitta è sempre chiusa, come a nascondere un segreto. Durante una notte di tempesta, Phoebe riesce ad entrarvi e in un baule scorge un libro massiccio, con sopra disegnato un simbolo costituito da tre spicchi uniti al centro.

Leggendo la prima pagina, Phoebe non sa di aver risvegliato i poteri magici che la nonna, quando le ragazze erano ancora bambine, aveva addormentato per evitare loro la sofferenza derivante da quella magia. Le tre sorelle, con una certa riluttanza, scoprono così di possedere doni sovrannaturali: Prue la telecinesi, Piper la capacità di fermare il tempo e Phoebe il dono della previsione.

All’inizio spaventate, le ragazze accetteranno la loro condizione promettendo a loro stesse di usare quei poteri, non per profitto personale, ma per ripulire il mondo da un male sempre più potente. La loro vita viene così attaccata da ogni tipo di creatura malvagia, che vuole impossessarsi del loro Libro delle Ombre, fonte di ogni magia. Unendo le forze, le sorelle Halliwell respingono ogni nemico, fino a che Shax (Michael Bailey Smith), un demone inviato dalla Sorgente di tutti i mali, uccide senza pietà Prue.

Il trio sembra essere sconfitto una volta per tutte, dato che la forza delle sorelle risiede nell’unione dei loro poteri. Tuttavia, la loro strada si incrocia con quella di Paige, giovane assistente sociale che avverte un profondo legame con la defunta. Effettivamente la ragazza è figlia di Patty (Finola Hughes), madre di Prue, Piper e Phoebe, e Sam (Scott Jaeck), il suo Angelo Bianco, frutto di un’unione profondamente contrastata dalla comunità magica e per questo tenuta nascosta da sempre.

Piper e Phoebe si convincono che l’unica speranza per sconfiggere la Sorgente è convincere Paige a unirsi alla lotta. La ragazza alla fine accetterà la sua natura di metà strega e metà Angelo Bianco e permetterà di ricostituire il trio, grazie al potere dell’orbitazione e della telecinesi. Le tre sorelle superano le difficoltà iniziali e riprendono a lottare contro il male, affrontando anche sfide personali non indifferenti.

Una nuova minaccia mina la loro vita: il demone Zankou (Oded Fehr) si impossessa del Libro delle Ombre e del Nesso, con lo scopo di uccidere le tre sorelle. Grazie a un estremo sacrificio, le ragazze chiudono il Nesso e sconfiggono il demone, lasciando credere di essere morte. La loro nuova vita, sotto le spoglie di Jenny, Julie e Jo Bennett, non dura molto: i demoni continuano ad attaccare gli innocenti e una giovane strega, Billie (Kaley Cuoco), invoca l’aiuto del suo protettore.

Piper, Phoebe e Paige si fanno aiutare dall’agente Murphy (Brandon Quinn), il quale rivela che le tre sorelle erano coinvolte in un caso federale e hanno dovuto mettere in scena la loro morte. Riprendono quindi il loro ruolo, allo stesso tempo aiutando Billie ad apprendere i segreti della magia e a ritrovare sua sorella Christy (Marnette Patterson). Quest’ultima, effettivamente, viene ritrovata, ma le ragazze ignorano che si tratti di un’alleata della malvagia Triade.

Christy convince quindi sia la sorella che l’intera comunità magica che le Halliwell agiscono solo in nome dei loro interessi personali. Dallo scontro violentissimo l’intera casa verrà distrutta e Phoebe, Paige e Christy moriranno. Piper e Billie, ognuna per conto suo, cercheranno di sistemare la situazione, ottenendo come premio una vita serena, riportando in vita le sorelle e tramandando le loro esperienze e i loro insegnamenti alle generazioni future di streghe.

Da sinistra, Alyssa Milano, Shannen Doherty e Holly Marie Combs interpretano rispettivamente Phoebe, Prue e Piper in Charmed (Streghe).

Personaggi.

I personaggi di Charmed sono i punti forti dello show, grazie a una storia che intreccia magia e realtà.

Prue:

Prue, ragazza risoluta, determinata e responsabile, è la sorella maggiore, che regge sulle spalle l’intera famiglia e provvede a sistemare i pasticci delle più piccole. Nonostante la presenza della nonna Penny, la morte della madre sconvolge la sua esistenza e fa ricadere su di lei il peso di ogni decisione, rendendola responsabile del benessere delle sorelle. Volto di punta della casa d’aste, lascia il vecchio lavoro per dedicarsi alla fotografia. I suoi poteri, ovvero la telecinesi e la proiezione astrale, sono i più forti e ciò la induce a intensificare la lotto contro i demoni. Le relazioni di Prue sono piuttosto sfortunate: Roger (Matthew Ashford) sfrutta la ragazza per ottenere una promozione alla casa d’aste, scatenando la sua ira. Ritrovato Andy (Ted King), suo vecchio amico ora detective, scopre di provare sentimenti ricambiati, ma l’uomo, che, presa conoscenza del suo segreto, si impegna per proteggerla, rimane vittima dell’attacco di uno spietato demone. Nonostante la sua forza, viene uccisa dal demone Shax, lasciando un vuoto nel cuore delle sorelle.

Piper:

Piper è la sorella di mezzo, sempre pronta a far da paciere tra Prue e Phoebe. Il suo potere iniziale, ovvero la capacità di fermare il tempo, si evolve col tempo nel senso opposto, rendendola in grado di accelerare le molecole e far esplodere gli oggetti. Cuoca dotata di una certa bravura, lavora per uno chef, ma desidera aprire un ristorante di sua proprietà, desiderio che diventa concreto con l’apertura del pub P3, nome che evoca l’iniziale dei nomi delle tre sorelle. Innamorata dell’amore, inizia una relazione con l’Angelo Bianco del trio, Leo (Brian Krause), che sposerà e col quale metterà al mondo due figli, Wyatt e Chris, destinati a cambiare il mondo magico in quanto nati da due creature molto potenti. La morte di Prue la lascerà sconvolta, rendendole difficile l’accettazione della sorellastra Paige.

Phoebe:

Phoebe è la più scalmanata del trio. Dotata del potere delle previsioni, che si evolverà a levitazione ed empatia. Nonostante il rapporto burrascoso con Prue, torna a vivere con le sorelle e prende una laurea in psicologia, aiutando, coi suoi preziosi consigli, i più sfortunati in amore. Consigli che, però, non valgono a nulla per sé stessa: dopo diverse relazioni disastrose, tra cui quella con Cole (Julian McMahon), che si rivela in realtà il potente demone Belthazor, solo alla fine Phoebe troverà l’amore in niente meno che Cupido (Victor Webster).

Paige:

Alla morte di Prue, le due sorelle scoprono che la madre, Patty, ha avuto una figlia fuori dal matrimonio con Sam, il suo Angelo Bianco, e, data l’impossibilità di questa unione, i due hanno deciso di affidare la bimba a una famiglia di mortali. Le loro strade, però, si incrociano e anche Paige scopre di essere una strega, dotata, tuttavia, anche di poteri angelici, ragion per cui la sua lotta contro i demoni si accompagna alla protezione e alla guida di giovani streghe. Inizialmente riluttante, la ragazza abbraccia il suo nuovo destino, lasciando il lavoro di assistente sociale e dedicandosi a tempo pieno alla magia, soprattutto per proteggere casa Halliwell dai demoni durante la prima gravidanza di Piper. Sposerà Henry (Ivan Sergei), un poliziotto, che accetterà difficoltosamente la di lei condizione di strega e Angelo Bianco.

Personaggi secondari:

Il mondo magico delle sorelle Halliwell è popolato da personaggi secondari che cercano di aiutare le ragazze con tutte le loro forze. Il detective Andy, scoperto il loro segreto, fa di tutto per proteggerle dalle investigazioni e dai demoni, ma, non avendo alcun potere, rimane vittima dell’attacco di un essere malvagio. Il suo compagno, Morris (Dorian Gregory), prenderà le sue veci, per nascondere le prove di un loro possibile coinvolgimento in ogni cold case della polizia.

A guidarle nella loro missione troviamo Leo, dottore morto in guerra che, grazie al suo altruismo, viene premiato con poteri celesti, entrando spesso in combutta con i potenti Anziani a causa dei suoi sentimenti per Piper.

Nonostante svariati tentativi per eliminare il trio, il demone Belthazor, sotto le mentite spoglie dell’avvocato Cole, si innamora di Phoebe, cercando di mutare la sua natura di assassino in essere benevolo. Ma ogni sforzo è nullo e Phoebe, insieme con l’aiuto delle sorelle, avrà il doloroso compito di eliminarlo, pur restando a occupare nel suo cuore un posto importante.

L’ultima arrivata in casa Halliwell è Billie, giovane strega che apprenderà dalle sorelle l’arte della magia e chiederà il loro aiuto per ritrovare la sorella scomparsa, ma, nonostante questa si riveli malvagia e metta Billie contro il trio, la ragazza tornerà sulla retta via e resterà nelle loro vite.

Creature magiche.

Anche le creature magiche, spesso, ricoprono ruoli centrali. Oltre ai già citati Cole e Leo, nella storia trovano spazio gli Anziani, a capo della gerarchia magica, e gli Angeli Bianchi, protettori di giovani streghe, minacciati dagli Angeli Neri. Seguono, quindi, streghe e stregoni cattivi, il cui compito è quello di rubare i poteri di una strega buona, e i demoni, che, capeggiati dalla potente Sorgente di tutti i mali, cercano di uccidere le sorelle e rubare loro il Libro delle Ombre, da cui traggono ogni potere. Oltre alle streghe e agli stregoni buoni, si possono conoscere altre creature magiche, come ninfe, fate e leprecauni, tratti direttamente dal mondo delle fiabe, così come esseri al di là di ogni fazione, tra cui le Incarnazioni, il cui obiettivo principale è la creazione di una Utopia, e l’Angelo della Morte.

Da sinistra, Holly Marie Combs, Alyssa Milano e Rose McGowan sono Piper, Phoebe e Paige in Charmed (Streghe).
Le tematiche:

L’elemento fantastico è da sempre usato come una sorta di pretesto per trattare temi di una certa importanza.

Charmed, infatti, ha conquistato il pubblico grazie alla capacità di raccontare la vita di tre sorelle che scoprono di essere streghe e non il contrario. In questo modo, gli sceneggiatori hanno potuto affiancare la lotta contro il male alla vita personale delle ragazze, spesso caotica e disordinata senza che vi sia l’intromissione di un demone.

Ad esempio, il rapporto tra le sorelle viene ampliamente analizzato nel corso delle otto stagioni: inizialmente si assiste allo scontro tra Prue e Phoebe, i due estremi del trio con caratteri nettamente opposti, per poi passare al rifiuto di Piper nei confronti di Paige, la sorellastra tenuta nascosta, perché impossibile accettare la morte di Prue. Non solo, la sorellanza viene minata anche da relazioni non ritenute adeguate, ragion per cui le ragazze entrano spesso in contrasto tra di loro, mettendo a rischio l’integrità del trio.

Nonostante varie minacce, però, le ragazze riescono sempre a tornare sui proprio passi e ricostruire il profondo legame che le lega, avvertibile nella P che dà inizio ai loro nomi, e nella triscele, il simbolo presente sul Libro delle Ombre a indicare l’unione dei loro poteri.

La triscele, unione dei poteri delle tre streghe. Il simbolo è presente sul Libro delle Ombre, da cui le sorelle Halliwell attingono la loro magia

L’amore è al centro della vita del trio. Accomunate dall’importantissimo compito di salvare gli innocenti, le sorelle vivono le relazioni amorose in modi diversi.

Prue è concentrata sul lavoro e mette sempre in primo piano la carriera, pur avendo insito il desiderio di trovare l’amore, che morirà insieme con la morte dell’amato Andy.

Piper è la più romantica delle sorelle Halliwell e riuscirà a coronare il suo sogno con Leo, con il quale metterà al mondo due figli.

Phoebe, la più impulsiva, si lascia affascinare dal male e proprio la relazione con Cole/Belthazor le renderà difficile trovare l’amore.

Paige, da questo punto di vista, somiglia molto a Prue: sia da persona “normale” che da strega/Angelo Bianco, la sua vita è devota alla salvaguardia degli innocenti, ma anche lei avverte il desiderio di sposarsi e metter su famiglia.

Grande spazio trova poi la continua lotta tra Bene e Male. In Charmed questa si manifesta sia sul piano magico che su quello normale. Come non ricordare il quinto episodio della terza stagione, La trappola (Sight Unseen), in cui la manager del P3, ossessionata da Prue, cerca di eliminarla per prenderne il posto? E ancora, nel tredicesimo episodio della quarta stagione, Lo scrigno (Charmed and Dangerous), le sorelle Halliwell, incarnazioni del Bene, sconfiggono definitivamente la Sorgente, guida di tutti i demoni, proprio come gli Anziani lo sono per tutte le creature magiche benevoli.

Ma, occorre dirlo, Bene e Male spesso sono costretti a muoversi di pari passo: la loro unione è estremamente importante per la custodia del Vuoto, fonte di potere così potente da spaventare ogni essere. È notevole, poi, come gli autori abbiano raccontato della lotta interiore tra Bene e Male: Cole/Belthazor, infatti, è il simbolo di tale battaglia, in quanto mosso dal desiderio di una vita normale, ma anche incline a dar voce ai suoi istinti malvagi, una sorta di Dottor Jekyll e Mr. Hyde dei nostri tempi. E ancora, spesso le sorelle sono costrette a scendere a patti con la propria coscienza: pur correndo il rischio di essere accusate di profitto personale, talvolta devono agire in nome di un male necessario per la costruzione di un mondo migliore, un sacrificio che sono disposte a commettere in vista di un bene più grande.

Profondamente cattolico, il tema del Bene e del Male trova quindi in Charmed una profonda espressione, richiamando l’antica leggenda delle streghe come creature del diavolo: nella puntata Misteriose scomparse (I’ve got you under my skin), infatti, Piper teme che entrando in chiesa possa essere uccisa da un fulmine, a causa della sua natura. E ancora, in La notte delle Halliwell (All Halliwell’s Eve) le sorelle vengono spedite nel 1670, anno di piena lotta alle streghe che, come ci insegna la storia, ucciderà migliaia di donne.

Eppure, il compito dello show statunitense è proprio quello di considerare l’aspetto Wicca delle streghe, creatrici di una dimensione in cui le energie dell’universo confluiscono a creare la loro potente magia. È importante ricordare, in questo senso, la prima puntata della seconda stagione, L’anniversario (Witch trial), che coincide proprio col primo anniversario della scoperta dei poteri: le sorelle, minacciate da un demone che ruba il Libro delle Ombre, riacquisiscono la magia grazie alla concentrazione delle energie di un giorno speciale.

Un episodio, questo, che probabilmente rende esplicito l’obiettivo dei creatori della serie: la magia delle tre streghe non deriva da patti di sangue o relazioni col diavolo ma da forze benevole che attingono a una spiritualità superiore. Basti pensare alle differenze che intercorrono tra Charmed e alcune serie televisive o famosi romanzi degli anni successivi, tra cui Chilling Adventures Of Sabrina (Netflix), e Le Streghe di Roald Dahl; quest’ultimo, in particolare, raffigura le protagoniste come delle creature calve, dotate di lunghi artigli e grandi narici e mosse dal profondo desiderio di eliminare tutti i bambini del mondo. Al contrario, Piper e co. sono spinte da forze benevole che attingono a una spiritualità superiore; ed è forse per questo che le nostre protagoniste non indossano cappelli a punta né volano su una scopa. Dettagli forse insignificanti, ma essenziali per sdoganare la leggenda della strega cattiva. 

È chiaro che, prima di essere streghe, le sorelle Halliwell sono tre giovani donne, ciascuna con un sogno ben preciso da realizzare nel corso del tempo e con ogni forza. Gli sceneggiatori, in tal senso, hanno saputo costruire una storia in grado di smuovere la coscienza degli spettatori, mostrando loro personaggi con forze e fragilità, ma sempre risoluti e determinati.

È poi possibile ravvisare una certa nota di femminismo: non solo le protagoniste sono donne, ma è proprio l’unione di queste donne a rendere grande il loro potere. Ricordate il celebre motto della famiglia Stark in Game of Thrones, che recita “Quando la neve cade e i venti bianchi soffiano, il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive“? Ebbene, come gli Stark sono più forti se uniti, anche le donne di Charmed possono sconfiggere ogni male combinando i loro poteri, senza mai metter da parte la loro indipendenza. E questo femminismo, che contemporaneamente domina anche l’indimenticabile Buffy – The Vampire Slayer, centrata su una ragazza in lotta contro i vampiri, diverrà sempre più preponderante, sia in serie con un cast completamente femminile che in quelle più eterogenee, dove, però, il gentil sesso fa da padrone. Ciò permette di affermare che Charmed ha donato alle serie femminili una nuova veste.

Indubbiamente non è l’unico show composto da un cast di sole donne né l’unico in cui la componente femminile ha il volto di donne determinate e capaci di cambiare il mondo. Il successo di Charmed si deve alla capacità di osservare la risolutezza e la fragilità delle protagoniste, dotate di aspetti positivi e negativi, necessari per essere definiti umani. Aspetti che, ricordando per certi versi il pensiero di Scheler, secondo cui l’uomo avverte il bisogno di un processo di formazione, permettono alle sorelle Halliwell di fare tesoro di ogni esperienza vissuta, che sia magica o prettamente umana, per maturare in quanto streghe ed essere umani.

Insomma, Charmed ha fatto la storia delle serie televisive e, anche se oggi, grazie alla grandissima mole di concorrenza, la si potrebbe giudicare negativamente per gli effetti speciali non molto all’avanguardia, occupa un posto speciale nei cuori di tutti coloro che son stati adolescenti in quegli anni. Charmed ha saputo regalarci emozioni, speranza di veder trionfare il Bene, ma soprattutto magia che, proprio oggi, sembra essere l’unica forma di evasione da una realtà purtroppo ancora opprimente. Anche se spesso i più potenti hanno tentato di dipingere le streghe come creature orripilanti, le sorelle Halliwell hanno incantato il pubblico con la loro determinazione e le loro magie, con la speranza che, forse, in ognuno di noi, risieda quel tocco in grado di cambiare la storia.

FG