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Master of None – Moments in Love: un ritorno inatteso

Parlare della terza stagione di Master of None, Moments in Love, è difficile.

Master of None - Moments in Love: un ritorno inatteso.
Alicia (Naomi Ackie) e Denise (Lena Waithe)

C’è chi l’ha acclamata e chi l’ha demolita ma una cosa è certa: che sia piaciuta o meno, Moments in love non è ciò che ci aspettavamo.

Master of None nasce nel lontano 2015 e racconta la storia di un giovane uomo, Dev (Aziz Ansari), con un punto di vista squisitamente soggettivo e dai toni dolceamari della più sottile dramedy. Dev è figlio di immigrati indiani di prima generazione. I suoi genitori si sono trasferiti negli Stati Uniti per cercare una vita più agiata per se stessi e per i loro figli: sono l’incarnazione moderna e meno edulcorata del sogno americano. Eppure Dev non ha la stessa tenacia nel cercare la sua vocazione (non prima della seconda stagione almeno) e così si lascia passivamente trascinare dagli eventi: troppo svogliato per reagire alla vita, troppo spaventato all’idea di arenarsi (abbiamo già affrontato la questione in maniera approfondita in questo articolo).

Lo stop.

La seconda stagione si chiude con Dev con una prospettiva lavorativa che veramente lo appassiona (ma che sta per perdere) e con una donna che ama e non potrebbe avere ma che forse ha ottenuto (Francesca, la nostra Alessandra Mastronardi).

Siamo nel 2017 quando la seconda stagione esce su Netflix. L’accoglienza è calorosa, la serie funziona, i fan sono appesi al bordo della scogliera: vogliamo sapere cosa ne sarà di Dev. Nel gennaio 2018, però, su Babe.net esce un articolo che accusa Ansari di cattiva condotta sessuale. Il movimento Me Too è al suo apice: alcuni si schierano con Ansari, altri lo attaccano. Poco importa, ormai l’immagine del comico è gravemente compromessa. Sparisce dalle scene per un anno; torna con uno spettacolo di stand up; si dissolve nel nulla per altri due anni.

I fan perdono le speranze: di Master of None, probabilmente, non se ne farà più nulla.

Il 26 aprile 2021, però, succede qualcosa: un trailer fa timidamente capolino. La data di uscita della terza stagione, intitolata Moments in Love, è annunciata: uscirà il 23 maggio 2021 su Netflix. Quell’inesauribile zoccolo duro di fan resta in apnea, sperando che di quei quattro anni di attesa sia valsa la pena.

Moments in Love.

Ed eccoci al dunque: cos’è Moments in Love?

La terza stagione di Master of None segue un personaggio secondario delle prime due: Denise (Lena Waithe).

Master of None - Moments in Love: un ritorno inatteso.
Angela Bassett nel ruolo di Catherine, la madre di Denise (Lena Waithe) in Master of None

Denise è un’amica di infanzia di Dev. Per le prime due stagioni passa abbastanza in sordina fino ad arrivare all’ottavo episodio. In Thanksgiving scopriamo come la donna abbia vissuto la scoperta della sua omosessualità nel contesto familiare di stampo -per forza di cose- profondamente matriarcale. La ragazza fatica a farsi accettare dalla madre, spaventata all’idea che la figlia debba lottare in quanto donna afroamericana omosessuale. Ciò che ci viene restituito è un quadro doloroso ma dal finale che scalda il cuore.

Adesso Denise è una donna adulta, con un best seller in classifica – intenta a scrivere il secondo libro- e sposata con Alicia (Naomi Ackie). Le due, diametralmente diverse, vivono una vita apparentemente appagante nel loro bellissimo cottage di campagna ma gli eventi prenderanno ben presto una piega dolorosa e questo le porterà a ripensare le loro priorità.

[Disclaimer: il seguente paragrafo presenta spoiler sulla terza stagione di Master of None]

Moments in Love è ciò che sembra?

Alicia, adagiata nel ruolo di moglie trofeo, all’ombra dell’ego pompato della sua compagna, le chiede di avere un figlio. Denise è titubante: deve pensare alla carriera; un figlio non è una passeggiata ma, dopo qualche insistenza da parte di Alicia, accetta. Le due hanno un amico disposto a donare il seme e così, prima ancora che se ne rendano conto, nel ventre di Alicia qualcosa attecchisce. La donna è al settimo cielo, vuole quella maternità, vuole sentire di avere un suo progetto: quel figlio.

La gioia, però, dura ben poco. Alicia ha un aborto spontaneo, ne esce devastata. Anche Denise, certo, ma non poi così tanto, pensa Alicia. Il rapporto fra le due inizia a creparsi. Si allontanano, litigano, non parlano, non si toccano, si ignorano. Si tradiscono. E si scoprono pure. Divorziano.

C’è una lenta inversione dei poli: Denise vende la casa dei suoi sogni, mentre il secondo romanzo è un flop. Torna a lavorare in un cubicolo, suo più grande timore mentre era all’apice del successo.

Alicia, invece, si rimette in piedi e ottiene tutto ciò che voleva: apre un suo negozio di antiquariato e, dopo un lungo calvario – 54 minuti di episodio dopo i quali non possiamo che tifare per questa“ragazza tosta” – ottiene anche il suo bambino.

Alicia (Naomi Ackie)

I due personaggi hanno archi narrativi inversi e ben delineati. Fino al quinto episodio, quello finale.

È passato un numero imprecisato di anni, Alicia e Denise hanno una relazione extraconiugale -anche piuttosto consolidata- alle spalle delle rispettive famiglie1. Le due si recano in quella che un tempo era stata la loro casa (ora messa su Airbnb). Parlano di ciò che è stato, delle loro mogli e dei loro figli e, alla fine, ripercorrono con affetto quello che era stato il loro primo incontro ma con un velo di tristezza.

Poi abbiamo una dissolvenza strana, come un nastro che salta. Ora è mattina, quello che era stato il loro talamo nuziale è inondato dal sole ma dentro non c’è nessuno. C’è uno stacco su Denise appoggiata ad un albero che fuma. È sola. Questa è l’ultima scena di Moments in Love.

E se questo ricongiungimento non fosse mai avvenuto? O meglio: se fosse solo qualcosa di avvenuto nella mente (o forse su un documento Word) di Denise? Durante la loro rimpatriata, a prendersi le colpe della fine della relazione è perlopiù Alicia, oltre a parlare male delle loro compagne attuali (specialmente della propria) e a rimpiangere la fine del loro matrimonio.

Anche la rappresentazione della casa potrebbe essere un’iperbole di ciò che Denise ha immaginato: nell’atto di venderla, quando l’agente immobiliare è intenta a far visitare il cottage ad una coppia, lì dove viene detto che sarebbe stata benissimo una camera per bambini, ora ne troviamo la versione comicamente esagerata e terrificante: una camera piena di orsetti di peluche (e chi mai terrebbe una stanza stracolma di orsetti di peluche in casa? Sembra un dettaglio dal carattere finzionale).

Gli scambi fra le due, inoltre, tradiscono qualcosa: Alicia dice a Denise che sua nonna è morta di recente. Ne parlano, condividono un momento emotivo ma, scopriamo alcuni episodi prima, anche la nonna di Denise è morta di recente, durante il periodo del divorzio. Non sarebbe assurdo pensare che Denise abbia trasposto una sua esperienza su Alicia per provare a colmare un vuoto nella sua vita personale immaginaria e rendere la fantasia più credibile.

Inoltre – e questo ci viene chiaramente detto – Denise, attraverso i social, ha accesso a moltissimi degli avvenimenti nella vita di Alicia, uno su tutti, il matrimonio. Denise racconta all’ex moglie di aver passato un’intera giornata a guardare la cerimonia attraverso le storie Instagram dei loro amici in comune. Questo è solo un esempio della moltitudine di informazioni che potrebbe aver acquisito su Alicia dai social (il nome di sua figlia, l’esito della sua attività commerciale).

Master of None - Moments in Love: un ritorno inatteso.
Denise (Lena Waithe)

Ma perché immaginare tutto questo? Per alleviare il proprio ego da un fallimento.

Come abbiamo visto, la carriera da scrittrice della donna, arrivata molto rapidamente all’apice, naufraga con la pubblicazione del secondo libro. Durante la cena, Denise chiede ad Alicia se accetterebbe ancora di uscire con lei, nonostante ora sia “come tutti gli altri” e non un astro in ascesa, come quando si sono conosciute. La risposta è, ovviamente, affermativa.

Le ultime inquadrature ci fanno immaginare che la fuga mentale di Denise da quel cubicolo e dai suoi rimpianti possa continuare, certo, ma la menzogna è difficile da sostenere e la sua deludente realtà è là fuori ad aspettarla.

Considerazioni finali.

Moments in Love è qualcosa di inaspettato.

Ansari è presente in sole due scene e il suo arco narrativo, sebbene appena accennato, un po’ spezza il cuore ai fan della prima ora. Non è con Francesca, non è realizzato e suo padre è gravemente malato.

A Dev, tutto sommato, le cose sono sempre sembrate andare bene e, anche là dove incontrava degli ostacoli, alla fine la vita trovava comunque un modo per sorridergli. Ma ora non è più così: Ansari spoglia il suo alter ego di ogni privilegio e lo getta sotto una doccia di gelido realismo. È questo a marcare la più grande distanza con le prime due stagioni: l’umore.

Moments in Love non è affatto un brutto prodotto: è nemmeno-troppo-velatamente citazionista, in grado di trasmettere stati emotivi in tutta la loro intensità senza nemmeno proferire una parola e varrebbe la pena di guardarla anche solo per la bravura di Naomi Ackie nel quarto episodio.

Ma Moments in Love non è Master of None: non è la storia di Dev, bensì quella di Denise ed Alicia. Non ci basta.

Al momento non è prevista una quarta stagione e, da dichiarazione passate, Ansari e Yang sono sempre stati molto chiari sul voler esplorare argomenti nuovi piuttosto che ripetere ciò che hanno già detto: unproposito lodevole.

Il futuro di questa serie è a oggi sconosciuto ma speriamo che la storia di Dev possa tornare ad arricchire quelle poche e tristi immagini fuoricampo, che Moments in Love ci ha lasciato.

BV

Note:
  1. La parabola narrativa della coppia felicemente sposata che divorzia a causa dell’infedeltà e che ha, alla fine, un ricongiungimento ed una relazione extraconiugale non è certamente originale: è uno dei molteplici elementi che ricordano una delle principali ispirazioni per questa serie, ovvero Scene da un Matrimonio. Con l’opera di Bergman, Moments in Love ha anche in comune altri elementi: ad esempio, il momento in cui i coniugi ospitano una coppia di amici che finiscono per litigare furiosamente durante la cena (nel nostro caso, Dev e la sua nuova ragazza). Un avvenimento che sembra “contagiare” anche il loro sentimento e un’iconica intervista di coppia.